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Menù 2020 sostenibilità e ristorazione con Giovanna Giuliani e Najada Frasheri

Gennaio 2021:
#ospitedimenticato

Menù 2020 sostenibilità e ristorazione con Giovanna Giuliani e Najada Frasheri

Gennaio 2021:
#ospitedimenticato


Questo articolo fa parte della rubrica #OspiteDimenticato, rubrica nata per condividere le mie esperienze nel settore hotellerie e ristorazione in qualità di ospite consapevole, alla ricerca di strutture consapevoli dei propri impatti e di ristoranti che offrano alternative plant-based.

Racconti e prospettive, consapevolezza e sostenibilità nel/del vivere quotidiano.  


Oggi, l’esperienza è quella vissuta in febbraio 2021 in un ristorante di un hotel 5 stelle.


Domenica di metà febbraio, quella in cui si festeggia una ricorrenza dedicata agli innamorati. Mi concedo un pranzo con pochi amici al ristorante di un hotel 5 stelle  con ottima reputation. 

Al momento della prenotazione non ho chiesto un menù vegano, amo le sorprese!

L’atmosfera è di altri tempi, tra le altezze dei soffitti della sala da pranzo, le finiture d’oro delle colonne, i camerieri che girano con le cloche, un pianista che suona un pianoforte a coda e le tende con le mantovane. Un traverso sole invernale entra dalle giganti vetrate bianche.

Scorro velocemente il menù tra i piatti di pesce, quelli di carne e vengo piacevolmente sorpresa da un paragrafo dedicato alle scelte vegetariane!

Antipasto a base di avocado, penne al pomodoro e crema di cavolfiore. A leggerli così, tutti e tre di seguito, la mia immaginazione mi porta in una cucina di un cuoco esotico, di un ospedale però. Penne al pomodoro? Ma davvero?


Vi spiego le penne al pomodoro, per chi mangia plant based.  

Sono l’ultima spiaggia, il piatto che ogni cucina può proporre a un ospite che desidera un pasto totalmente vegetale. In genere si arriva alla frase ‘oppure potrei proporle un piatto di pasta al pomodoro’ solo dopo aver rapidamente elaborato il ‘menù senza’ .

Il ‘menù senza‘ è il menù di improvvisazione elaborato dal cameriere cercando di adattare i piatti della carta alle esigenze dell’ospite dimenticato. Si tratta del menù per onnivori senza carne, pesce, uova, latticini e derivati e, molto spesso,
senza riuscire a trovare una soluzione . Vi faccio un esempio, se nel risotto c’è il burro, nella zuppa c’è la panna, nello sformatino ci sono le uova e nel contorno c’è il dado di carne, ecco, allora non resta che lei, la pasta al pomodoro. Solo l’insalatona potrebbe giocare questa partita e lottare per il podio. Un capitolo a parte deve essere dedicato ai vegetariani, che mangiando anche i formaggi, per loro ci si può giocare la carta ‘Caprese’, il pomodoro e mozzarella che hai sempre desiderato.
In effetti si tratta di piatti che tutti vorremmo mangiare al ristorante, piatti che hanno una loro preparazione così lunga e complessa che a casa proprio non cucineremmo mai!


Pasta al pomodoro nel menù veg

Caro chef, se hai decido di portare in tipografia un menù con una selezione veg, hai un dovere professionale, quello di creare piatti che siano degni di una sezione speciale.

Caro chef, prova a immaginare che neanche la mamma dell’ospite veg cucina un piatto di pasta al pomodoro per suo figlio! Soprattutto la domenica! La mia, ad esempio, naviga in Pinterest, si confronta con le altre mamme veg e poi mi prepara i cannelloni con ripieno di fagioli e besciamella vegetale! Allora perché tu, che lo fai di mestiere, mi proponi un piatto di pasta al pomodoro?


Pasta al pomodoro l’experience che non ti aspetti.

Chi ha un’alimentazione totalmente vegetale non ha perso il gusto per il cibo, per la convivialità, non desidera rinunciare a frequentare il suo ristorante preferito e i suoi amici. Vuole godere di un pasto eccellente, di una location unica, in un servizio impeccabile o di una serata esclusiva, proprio come un ospite onnivoro.
Cosa direbbe un onnivoro se l’experience si basasse su un piatto di ‘penne al pomodoro’?


Pasta al pomodoro vs fritto veg

Caro chef, gli ospiti consapevoli hanno una dieta bilanciata e alcalina, basata su prodotti salubri e amano il cibo. Consumando abitualmente piatti solo vegetali, sono abituati a fare ricerca per cucinare, per essere pienamente appagati dal loro pasto. Puoi sempre ispirarti ai piatti della tradizione. Pasta e fagioli, pappa al pomodoro, polenta con i funghi, zuppa di ceci. E non sottovalutare il fritto! Melanzane fritte, carciofi fritti, salvia fritta, zucchine fritte, cipolla fritta, polenta fritta, pane fritto, mela fritta, che bontà!

Ovviamente il dolce veg non c’era, ma ‘abbiamo un’ottima tagliata di frutta’, di cui parleremo un’altra volta.



Giovanna Giuliani


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